DAI GRECI AI POLICE. NUOVA EDIZIONE
Dai Greci ai Police. Miscellanea di un’educazione fra racconti, viaggi, tesi di laurea, articoli filosofici, poesia e musica (Ladolfi Editore 2022)
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Presentazione
Una miscellanea che costituisce una sorta di romanzo di formazione e di espressione in cui l’autore tesaurizza e fissa, in una scrittura di varia estrazione fra racconti, reportage di viaggio da una terra d’elezione, estratti della tesi di laurea, articoli filosofici, musica e poesia, quelli che sono stati e continuano a essere i momenti centrali di una certa educazione e di un certo «vivaio di attività spirituali e creatrici»; educazione e vivaio spirituale, si potrebbe dire, “del secolo scorso”, che, a fronte di quanto oggi si va imponendo tra frantumazione e tecnicalizzazione tanto del sapere così come dell’individuo, si costituisce irriducibilmente nella prospettiva della «missione universale» dell’essere umano ovvero della sua realizzazione come cultura e relazione.
DICONO DEL LIBRO
La lettura di Dante Maffia
Scrittore e critico letterario insignito dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della Medaglia d’oro alla Cultura della Presidenza della Repubblica
Gentile Giuseppe,
sono stato tutto il giorno inchiodato alle tue pagine che, non ti nascondo, mi hanno disorientato per l’immensa cultura che sta dietro ogni scritto, per la duttilità con la quale tratti gli argomenti, per la profondità delle motivazioni che sorregge il dettato. Mi piace il tuo essere rinascimentale e aperto alle varie discipline che tratti con competenza e con passione, due elementi importanti per ottenere risultati così evidenti e convincenti. Ti faccio i miei complimenti sinceri e motivati.
Dante Maffia (corrispondenza privata)
Questo è un libro mediterraneo, come mediterranea è, in fondo, la personalità dell’autore. Mediterraneo è il luogo metaforico, oltre che fisico, dove si incontrano le forze fondamentali della vita, si incrociano i popoli e le civiltà, dove confluiscono le culture e le discipline, dove i saperi si mescolano, dove gli opposti trovano un equilibrio, o perché non erano così opposti come sembravano o perché c’è qualcosa che è più potente di ogni divisione, e questa potenza è ciò che chiamiamo sintesi della ragione, dialettica, educazione, armonia
Già la parola con cui si apre il sottotitolo, Miscellanea, dà l’idea della confluenza di acque diverse, e queste acque sono i generi espressivi che l’autore mobilita per raccontarsi.
Un libro autobiografico dunque? Certo, ma, in prima sintesi, anche un libro pubblico, politico perché, nel raccontare il suo percorso di iniziazione sentimentale e culturale, l’autore racconta anche quello di una generazione e di un’epoca. L’epoca e la generazione di chi ha speso la sua adolescenza e la sua gioventù fra la fine degli anni Settanta e gli anni Ottanta; di chi, in fondo, ha raccolto l’ultima onda della formazione della coscienza individuale e collettiva del Novecento.
C’è l’io e c’è il noi, il sé e gli altri, in questo libro. Ecco un’altra sintesi. C’è poi l’equilibrio tra la ragione e il sentimento e, su un altro piano, tra la filosofia e l’arte, in particolar modo la poesia e la musica.
In senso filosofico questa collaborazione tra tendenze diverse potrebbe essere definita come il miracolo dell’incontro tra apollineo, lo spirito greco dell’ordine e della serenità olimpica, e il dionisiaco, lo spirito che, sempre in Grecia, incarnava il tenebroso pozzo delle passioni, dei desideri oscuri e latenti.
Che dire, infine, di un’altra forma di sintesi, meno evidente, ma fondamentale: la sintesi tra antichi e moderni, tra insegnamento umanistico, che viene dal passato e dalla tradizione, e sapere tecnico scientifico, il miracolo della continuità dello spirito nella storia che si concretizza in forme varie, ma tutte significative di un lavoro carsico dell’ideale: un’opera filosofica, una rappresentazione poetica, un disco, un rito collettivo come l’assistere a una partita di calcio della propria squadra o a un concerto epocale come quello dei Pink Floyd a Roma.
Il libro è quindi un omaggio allo spirito umano, alla civiltà, ai valori, un invito a non rassegnarsi alla decadenza dei tempi, nella consapevolezza che la bellezza, la quale ha tante manifestazioni, ci salverà. A patto che faccia presto. Una frase, quest’ultima, che potrebbe sembrare solo una battuta ma in fondo non lo è troppo: perché se non si fa presto, di quella bellezza, potrebbe non restare più il ricordo o la traccia, anche se lo spirito – ne siamo convinti – saprà comunque farsi valere, faticando di più, affrontando difficoltà più severe e impegnative, ma proverà sempre a soffiare; fra i suoi venti e nelle sue acque, di cui questo libro è una increspatura lucente, a confluire!
Stefano Cazzato (pubblicato sulla rivista Via Po. Conquiste del Lavoro del 17/03/2022)
Il libro di Giuseppe Cappello, come dice il sottotitolo, è una miscellanea che ci restituisce l’espressione dell’autore in diverse forme della scrittura: il racconto di viaggio, fra Delfi e Atene, e quello di ritorno da un concerto dei Pink Floyd a Roma e di Sting a Lucca; così come quello pure di una partita di calcio che assume una valenza leggendaria e si intreccia con la stessa leggenda di Roma; vi è poi la scrittura filosofica in un estratto della tesi di laurea che, gravitando intorno a Platone e alla storia di Atene, si interroga su quale sia la forma politica più adatta al governo dello Stato: democrazia o governo dei migliori? le domande filosofiche di Cappello continuano in un articolo che ripercorre la storia del pensiero umano su una questione centrale tra filosofia, teologia e scienza,: l’uomo e il mondo: natura o creato? Importanti i due articoli su Socrate e Hegel a cui si affianca uno studio su Empedocle. Ma poi, oltre la razionalità, c’è il sentimento della poesia e della musica: si susseguono testi poetici e liriche che l’autore ha scritto in inglese per un suo disco originale pubblicato su Spotify. Un’attività dunque molteplice che però ha un suo filo rosso, un suo credo profondo unitario: il credo della parola. Nell’attività della parola, Cappello ripone il senso stesso della vita; e lo si può dire a buona ragione perché quella che emerge da queste pagine è l’idea di una parola condivisa; di una parola che si cimenta con l’altro nella dimensione pubblica universale al di fuori della quale essa non avrebbe senso; l’autobiografia della coscienza individuale si innalza dunque, fra queste pagine, a testimone di un coscienza collettiva; il cui ritorno poi all’individuo riporta a un’altra caratteristica che emerge da questo libro: il coraggio. L’autore infatti ha il coraggio di esporsi, di mettersi in gioco, dopo aver scelto cosa andare a scoprire del mondo e dentro di sé; ha il coraggio di dire cosa preferisce a qualcos’altro: in questo senso sono emblematiche le pagine finali di un articolo che si intitola Paideia e stato di diritto in cui, nella reciprocità fra democrazia ed educazione, la verve dell’argomentazione razionale chiama a una riscossa il mondo di una scuola contemporanea sempre più indirizzata verso i criteri delle “skills”e della “performance”, delle competenze preconfezionate e di quello che lo stesso autore indica nella quarta di copertina come una tecnicalizzazione del sapere e dell’individuo; il coraggio di richiamare la scuola a un luogo più ampio delle ristrettezze in cui essa può cadere quando non mantenga il profilo di un «vivaio di attività spirituali e creatrici» di cui questo libro in fondo si capisce essere un testimone nella biografia prima che di qualsiasi teorizzazione intellettualistica.
Mezzaluna 51_37 (pubblicato su Roma in Jazz l’11/05/2022)
__PRESENTAZIONI
Biblioteche di Roma Villa Leopardi Sabato 21 Ottobre 2023 Ore 10.30
Libreria Mondadori Via Piave 18 Roma Venerdì 20 Gennaio 2023
Libreria Feltrinelli Viale Libia 186 Roma Martedì 21 Giugno Ore 17.30
Jazz Club Il Cantiere Roma Venerdì 17 Giugno Ore 17.30
Centro di Arte e Cultura Ladispoli Sabato 28 Maggio Ore 17.00
Biblioteca Comunale Carlo Magno Mentana Venerdì 29 Aprile Ore 17.00
Biblioteche di Roma Vaccheria Nardi Sabato 9 Aprile Ore 11.00
Biblioteche di Roma Villa Leopardi Lunedì 21 Marzo 2022 Ore 16.30