Giuseppe Cappello

Main Menu

  • Home
  • Biografia
  • Pubblicazioni
  • Poesie
  • Riconoscimenti
  • Res Publica
  • Filosofia
  • Musica

logo

Giuseppe Cappello

  • Home
  • Biografia
  • Pubblicazioni
  • Poesie
  • Riconoscimenti
  • Res Publica
  • Filosofia
  • Musica
  • Il mondo dei filosofi

  • GIUSEPPE CAPPELLO BOOKSHOP

  • Pandemia ed educazione civica della filosofia

  • Parlare in BIOS e parlare in iOS. Ovvero dell’insostituibilità della scuola in presenza

Res Publica
Home›Res Publica›Il Paese della parodia

Il Paese della parodia

By admin
aprile 22, 2009
767
0
Share:

(pubblicato su ”il Riformista” del 22/04/2009)

Caro direttore,
le scrivo queste righe di ritorno da un breve ma significativo soggiorno londinese in cui ho potuto attraversare in lungo e in largo quella che senza fare torto alla sua etimologia può essere chiamata una città. L’amore per la mia città natale, Roma, e per il suo splendore non è certo stato intaccato e però, durante le passeggiate londinesi, è stato più la fonte di una certa rabbia che dell’orgoglio. La rabbia di chi, nella consapevolezza di quale grandezza abbia avuto nel passato la propria città, la vede oggi ridotta, in merito alla pulsazione vitale dei servizi, della comunicazione, del senso civico e della cultura, piuttosto alla parodia della città che non a una vera e propria città. Camminando per le vie di Londra si ha come il senso che gli amministratori della cosa pubblica romana abbiano spesso battuto le vie delle capitali europee e, al loro ritorno, non abbiano saputo far altro che dare luogo a imitazioni velleitarie e appunto parodistiche. Farò un esempio per tutto: a causa della chiusura, puntualmente indicata, di un tratto della efficiente, linda e pinta metropolitana londinese, mi sono trovato a scendere prima rispetto alla mia meta; bene, non ho fatto in tempo a risalire dal sottosuolo che subito mi aspettava, per condurmi a destinazione, un via vai di battelli che facevano una ordinaria spola sul Tamigi. L’analogo, nella nostra città, sarebbe il solitario battello turistico che alla prima piena del Tevere ha tristemente rovinato su Ponte Vittorio Emanuele. Verrebbe la voglia di proseguire in merito alla serie di velleità europeiste che i sindaci capitolini ci hanno prospettato e continuano a prospettarci puntualmente, sennonché finirò con una considerazione sulla cultura che, si sa, è poi il riflesso dell’organizzazione sociale di un popolo: non parlerò della nota gratuità dell’accesso ai musei londinesi ma di un particolare. Nella visita all’abbazia di Westminster ho notato, con un senso santo, cattolico, apostolico e romano della sorpresa, che, all’interno delle navate laterali del più importante luogo di culto londinese, campeggiava la locandina della mostra per il bicentenario della nascita di Darwin. Anche su questo punto la riflessione è ricorsa alla categoria della parodia: possiamo vantare infatti anche noi l’interlocuzione tra fede e sapere a patto però che essa sia, prima in versione teocon, quella fra gli atei devoti e i cardinali teologi e ora, in versione teodem, quella fra il giornalista dei segreti e il teologo pseudomodernista. Un’interlocuzione seria tra fede e sapere, quale, per esempio, quella proposta da Orlando Franceschelli, prima in Dio e Darwin e ora in Darwin e l’anima, o da Padre George Coyne in Fede e conoscenza. Per un nuovo incontro di scienza e teologia, è strozzata sulle soglie del Seicento, il secolo in cui, qualora lo si guardi per il verso della sua organizzazione della società o per quello dell’espressione culturale, questo nostro amato paese sembra aver finito di fare sul serio e lasciato lo spazio solo, appunto, agli astanti della parodia.

Previous Article

Terremoto. Fra rispetto e riflessione

Next Article

Sinistra ed evoluzione

0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

admin

Related articles More from author

  • Res Publica

    Il Partito Democratico e l’Europa

    dicembre 2, 2008
    By admin
  • Res Publica

    Monti e il monito di Socrate

    gennaio 15, 2013
    By admin
  • Res Publica

    I vaccinati dell’antinoia

    ottobre 16, 2017
    By admin
  • Res Publica

    L’esame della Repubblica

    dicembre 12, 2009
    By admin
  • Res Publica

    Bocciatura per il ministro Profumo

    dicembre 22, 2011
    By admin
  • Res Publica

    Virginia e la statua di Atena

    febbraio 8, 2017
    By admin

Leave a reply Annulla risposta

You might be interested

  • Res Publica

    L’elemosina dell’anonima evasori

  • Riconoscimenti

    Viaggio in Grecia: il topos e il logos

  • Musica

    Days of Infinity Lyrics

Seguimi su Facebook

Articoli recenti

  • Il mondo dei filosofi
  • GIUSEPPE CAPPELLO BOOKSHOP
  • Pandemia ed educazione civica della filosofia
  • (senza titolo)
  • Parlare in BIOS e parlare in iOS. Ovvero dell’insostituibilità della scuola in presenza

Chi è Giuseppe Cappello

Giuseppe Cappello è nato a Roma nel 1969.

Dopo gli studi classici si è laureato in Filosofia presso l’Università di Roma «La Sapienza».
Insegna filosofia e storia al Liceo.

Ha pubblicato diverse sillogie di poesia: "Le danze dell’anima" , "Il canto del tempo", "Il gioco del cosmo", "Scuola", "Dì d’infinito" e "Vita nuova".

Autore del libro "Viaggio in Grecia" e ultimamente anche di un CD musicale dal titolo "Days of Infinity".

Contatti

  • Via Comano 2, 00139 Roma
  • info@giuseppecappello.it
  • Recent

  • Popular

  • Il mondo dei filosofi

    By admin
    gennaio 24, 2021
  • GIUSEPPE CAPPELLO BOOKSHOP

    By admin
    gennaio 24, 2021
  • Pandemia ed educazione civica della filosofia

    By admin
    novembre 7, 2020
  • By admin
    novembre 7, 2020
  • Il mondo dei filosofi

    By admin
    gennaio 24, 2021
  • Nota di Giorgio Bàrberi Squarotti a Le danze dell'anima

    By admin
    agosto 24, 2006
  • L'enciclica e i Greci

    By admin
    settembre 19, 2006
  • La teoresi di Ratisbona

    By admin
    ottobre 20, 2006

Ultime foto da Instagram

Contatti Social

Visitatori

Realizzato da Daniele Simbula.