Giuseppe Cappello

Main Menu

  • Home
  • Biografia
  • Pubblicazioni
  • Poesie
  • Riconoscimenti
  • Res Publica
  • Filosofia
  • Musica

logo

Giuseppe Cappello

  • Home
  • Biografia
  • Pubblicazioni
  • Poesie
  • Riconoscimenti
  • Res Publica
  • Filosofia
  • Musica
  • DAI GRECI AI POLICE

  • Il mondo dei filosofi

  • DÌ D’INFINITO … DICONO DI

  • Giuseppe Cappello Viaggio in Grecia Nuova Edizione

  • La notte dei Pink Floyd sulla Città Eterna

Res Publica
Home›Res Publica›Le elezioni inglesi e lo spirito del Cavaliere

Le elezioni inglesi e lo spirito del Cavaliere

By admin
maggio 14, 2010
917
0
Share:

(pubblicato su “il Riformista” del 14/05/2010)

Gentile direttore,
in Inghilterra si comincia a formare il governo Cameron e le prime decisioni sulla scelta dei ministri ci danno un primo spunto di riflessione: il premier britannico ha quarantaquattro anni, il suo vice, il liberal-democratico Clegg, quarantatre, il ministro delle finanze, Osborne, addirittura trentotto; e si potrebbe continuare a indicare per gli altri ministri nel segno dell’accento sulla giovane età anagrafica. Sennonché ritengo che sia importante sottolineare come l’età dei politici inglesi non ci dia solo e soprattutto un’indicazione anagrafica; in questo fenomeno anagrafico infatti può essere rinvenuto un fenomeno di ordine sociale. Continuiamo infatti ad apprendere, dall’età dei ministri Regno Unito, che l’Inghilterra è ancora un paese fortemente borghese; che l’energia dell’azione e lo slancio dell’intelligenza verso il futuro propri della ragione pratica sono ancora la spina dorsale della classe dirigente britannica; questa non inclina a costituirsi nello spirito gerontoaristocratico che induce a pensare che la ragione speculativa degli anziani sia la migliore ed esclusiva guida dell’azione politica. E se è ormai una nota storica il fatto che in Italia la borghesia non si sia mai imposta come ceto sociale dominante e, di riflesso, non ci sia mai veramente stata una classe dirigente propriamente borghese, è oggi l’età anagrafica della nostra classe dirigente e, nello specifico, del nostro ceto politico a confermare come il fenomeno storico della gerontoaristocrazia italiana non abbia conosciuto alcuna incrinatura. La figura di Berlusconi ci aiuta, in questo senso, a capire: probabilmente il suo giovanilismo a tutto tondo è dettato dall’istinto dell’uomo del fare che intuisce come nelle rughe si annidi la famosa nottola di Minerva della riflessione che, hegelianamente, si leva sul far del crepuscolo; che egli rifiuti ogni segno del tempo sulla sua pelle ci indica come il nostro Presidente del Consiglio costituisca ancora una volta il veritiero spirito dell’attuale fase storica italiana: nella sua età e sulla sua pelle, infatti, leggiamo il compromesso storico fra il tributo alla gerontocrazia italiana e la risposta di plastica con cui l’Italia dà conto all’inesorabile cooptazione nel processo di globalizzazione dell’economia borghese.

Previous Article

Bertone e lo scisma del terzo millennio

Next Article

Giuseppe Cappello, Il canto del tempo, Aletti ...

0
Shares
  • 0
  • +
  • 0
  • 0
  • 0
  • 0

admin

Related articles More from author

  • Suburra
    Res Publica

    Roma: rimanere o andarsene?

    luglio 30, 2017
    By admin
  • Res Publica

    Il Partito Democratico e Hegel

    dicembre 9, 2006
    By admin
  • Res Publica

    Le acque e la terra di Riace

    ottobre 12, 2018
    By admin
  • Res Publica

    La società chiusa e i suoi amici

    agosto 31, 2011
    By admin
  • Res Publica

    L’eclissi della parola e lo smalto di Josefa

    luglio 26, 2018
    By admin
  • Res Publica

    Se Berlusconi piange, Bersani rifletta

    giugno 1, 2011
    By admin

Leave a reply Annulla risposta

You might be interested

  • Res Publica

    Il Berlusconi storico

  • Res Publica

    Le magnifiche iscrizioni e progressive del liceo biomedico

  • Waters
    Res Publica

    La nuova domanda oracolare di Roger Waters

Seguimi su Facebook

Articoli recenti

  • DAI GRECI AI POLICE
  • Il mondo dei filosofi
  • DÌ D’INFINITO … DICONO DI
  • Giuseppe Cappello Viaggio in Grecia Nuova Edizione
  • La notte dei Pink Floyd sulla Città Eterna

Chi è Giuseppe Cappello

Giuseppe Cappello è nato a Roma nel 1969.

Dopo gli studi classici si è laureato in Filosofia presso l’Università di Roma «La Sapienza».
Insegna filosofia e storia al Liceo.

Ha pubblicato diverse sillogie di poesia: "Le danze dell’anima" , "Il canto del tempo", "Il gioco del cosmo", "Scuola", "Dì d’infinito" e "Vita nuova".

Autore del libro "Viaggio in Grecia" e ultimamente anche di un CD musicale dal titolo "Days of Infinity".

Contatti

  • Via Comano 2, 00139 Roma
  • info@giuseppecappello.it
  • Recent

  • Popular

  • DAI GRECI AI POLICE

    By admin
    aprile 30, 2022
  • Il mondo dei filosofi

    By admin
    febbraio 9, 2021
  • DÌ D’INFINITO … DICONO DI

    By admin
    gennaio 24, 2021
  • Giuseppe Cappello Viaggio in Grecia Nuova Edizione

    By admin
    gennaio 24, 2021
  • DAI GRECI AI POLICE

    By admin
    aprile 30, 2022
  • Nota di Giorgio Bàrberi Squarotti a Le danze dell'anima

    By admin
    agosto 24, 2006
  • L'enciclica e i Greci

    By admin
    settembre 19, 2006
  • La teoresi di Ratisbona

    By admin
    ottobre 20, 2006

Ultime foto da Instagram

Contatti Social

Visitatori

Privacy Policy | Cookie Policy
Realizzato da Daniele Simbula.