La danza dell’intimità
(Estratta da Giuseppe Cappello, Dì d’infinito, Aletti Editore)
D’improvviso l’intimità disegna la sua figura su una notte d’agosto
Un biondo mistero trasuda dai castani chiaroscuri del suo velo
Nasce la sua voce lì dove l’aratro fende la terra
Dalla umida terra esala il suo odore
Gli occhi di una fauna ramata abiti di uno spirito d’altopiano
Fra i suoi capelli i colpi di sole per le sciabole della nostra stella
Un biondo mistero trasuda dai castani chiaroscuri del suo velo
Non per gli occhi il bagliore che la percorre
Non la ascolti la melodia che la sua vita tesse
Sotterranea si sfila la metafisica nella danza dell’intimità










