Biagio Cappello Person@le
Biagio Rosario Cappello è nato a Comiso nel 1926. Notato giovane da Renato Guttuso, nel cui circolo fu cooptato, ha esposto i suoi quadri nella vivace scena romana delle gallerie animate, nel Secondo Dopoguerra, da Antonello Trombadori. Fino ad esporre, nel 1956, alla Biennale di Venezia. Amico dai tempi della gioventù con lo scrittore Gesualdo Bufalino, il critico letterario Salvatore Guglielmino e il pittore Piero Guccione, si trasferì definitivamente, come alcuni dei suoi conterranei, negli anni Cinquanta a Roma dove affiancò l’attività artistica all’insegnamento del Disegno e della Storia dell’Arte nella scuola pubblica. Incessante, anche quando dal piano pubblico ripiegò su quello privato, la sua attività di disegno e di pittura. In particolare espressa con la tecnica olio su tela ma anche con sperimentazioni quali, ad esempio, la tecnica dell’acquaforte. Nella galleria che segue un’antologia di opere che vanno dalla produzione degli anni Cinquanta a quella degli anni degli anni Duemila.
GLI ANNI CINQUANTA E SESSANTA
Il lavoro dei campi
Comiso
Senza titolo
Uomo con bicicletta
Il fanciullo di Scoglitti
Donna con bambino
La madre
Il padre
Uomini con le biciclette
Uomo con il fucile
Comiso II
Biagio Cappello Carlo Levi Renato Guttuso
Biagio Cappello (di spalle) Carlo Levi Pier Paolo Pasolini
Renato Guttuso Biagio Cappello
Il catalogo della Biennale di Venezia 1956
Il ripiegamento
Dal libro Comiso viva
GLI ANNI SETTANTA
Senza titolo
Donna
Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo
Senza titolo
Gli anni Settanta (disegno)
Physis kai techne
DAGLI ANNI OTTANTA AGLI ANNI DUEMILA
Ritorno in sul calar del sole
Ulivi I
Ulivi II
Palestrina
Il panorama di Viale Ippocrate
La famiglia
La sirena
Donna (incisione)
Marina I
Marina II
L’ultimo quadro (incompiuto)
Cosmica
Il geonauta
Il vecchio e il mare
Autoritratto