Nota del poeta Dante Maffia a Dì d’infinito
“poesie che hanno la fermezza e la serenità espressiva dei Greci e tuttavia, con scatti repentini, ci portano all’oggi”
Roma, 13 aprile 2013
Caro Cappello,
ho letto il suo Dì D’infinito con molto piacere perché vi ho trovato quella necessaria ricchezza di antico che fa moderna e nuova la poesia. Miti antichi e dei nostri tempi, assonanze d’un passato che ha saputo rigenerare con colpi d’ala e con adesione perfetta. Alcune delle poesie hanno le fermezza e la serenità espressiva dei Greci e tuttavia, con scatti repentini, ci portano all’oggi, e fotografano i processi interiori che stanno dentro di noi in continuo fermento.
Le faccio perciò i mie complimenti per la sua attività augurandole affermazioni e successi perché la sua ricca sensibilità li merita appieno.
Grazie del dono che terrò caro.
Cordialmente,
Dante Maffia (Medaglia d’Oro alla Cultura dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi)