Recensione sulla rivista Il Convivio a Il canto del tempo
“un lessico musicale e ricercato che si trasforma in contemplazione evocativa”
Il canto del tempo prende le mosse da un un colloquio interiore che, attraverso un lessico musicale e ricercato, si trasforma in contemplazione evocativa. I versi si determinano sia per le scelte lessicali che per la ricchezza e la preziosità di immagini. Il linguaggio poetico è coadiuvato da una carica esperienzale che include molteplici elementi di ispirazione filosofica. Ed è questa peculiarità che conferisce all’opera un fascino suggestivo ed emozionale di un elaborato linguaggio poetico e contenutistico.
Recensione di Enza Conti su Il Convivio