Dì d’infinito Terzo Classificato al Premio Il Convivio (G. Naxos)
Quella di Cappello è una poetica assai complessa, ricca di riferimenti e di inflessioni simboliche, che acuiscono la contemplazione evocativa del messaggio.
Giuseppe Cappello, Dì d’infinito, Aletti Editore 2013
Terzo Classificato al Premio di Poesia, Prosa e Arti Figurative Il Convivio 2013. Giardini Naxos (Taormina) 27 ottobre 2013
Motivazione. “Attraverso una ricercatezza lessicale e contenutistica, una ricchezza di idee e di pensiero, Giuseppe Cappello nella raccolta di liriche “Dì d’infinito” traccia il suo percorso poetico dal 1989 al 2010. Nella sua poesia il fluire del tempo entra in simbiosi con l’Io pensante in un percorso critico-filosofico. Complessi stati d’animo, pensieri e riflessioni, assumono toni colloquiali con se stesso e con gli altri, in un atteggiamento di fiduciosa catarsi. Quella di Cappello è una poetica assai complessa, ricca di riferimenti e di inflessioni simboliche, che acuiscono la contemplazione evocativa del messaggio”. (Enza Conti)