La farfalla e il biscione
(pubblicato su ”il Riformista” e ”il Manifesto” del 24/02/2009)
Caro direttore,
ho seguito il Festival di Sanremo dalla prima serata fino al suo epilogo e, insieme al solito gioiello di Benigni, a un mirabile montaggio, in apertura alla seconda serata, fra le scene del dettato mozartiano del Requiem, la musica dell’orchestra e la risoluzione del tutto nelle note dei Pink Floyd, ho apprezzato il ritmo e il buon gusto con cui Bonolis e Laurenti hanno condotto lo spettacolo sotto il segno della Farfallina. Sennonché, improvvisamente, è arrivato il Biscione e ha dettato, con il suo vocione, la legge della ferinità: un pasto che ha consumato in un boccone la Farfallina e si è risolto infine a tarallucci e … «Amici». Concludo: fra le note del vincitore e dei finalisti, per chi abbia saputo ascoltare, è emerso chiaro quali siano i maestri che dettano all’Italia le note del suo Requiem.